L’ATTREZZATURA PER IMAGING TERMICO RIVELA DETTAGLI FONDAMENTALI DI NOTTE. CIÒ PERMETTE DI PRENDERE LA GIUSTA DECISIONE AL BUIO O IN CONDIZIONI DI SCARSA LUMINOSITÀ. CIONONOSTANTE, L’ESPERIENZA E LE ABILITÀ DEL CACCIATORE RESTANO ELEMENTI IMPRESCINDIBILI.
Le moderne tecnologie di imaging termico ci consentono di seguire, osservare e cacciare selvaggina anche al buio. Ma queste possibilità tecniche pongono particolare importanza sull’etica della caccia.
LASCIARE GLI ANIMALI TRANQUILLI
Data l’aumentata permissibilità legale di questo tipo di caccia, non è più necessario affidarsi solo alla luce lunare. La caccia ora è possibile praticamente 24 ore su 24,
il che naturalmente ha un impatto sulla fauna selvatica. Il risultato può essere una situazione di pressione costante. Con i dispositivi di imaging termico è possibile rilevare e osservare gli animali anche da molto lontano senza disturbarli. La tecnologia di imaging termico consente di cacciare in modo più efficace, il che a sua volta concede agli animali abbastanza spazio per ritirarsi e riposare.
A NORMA DI LEGGE
A seguito dell’epidemia di peste suina africana e dell’aumento dei danni da selvaggina, sempre più paesi hanno aperto all’uso della tecnologia di imaging termico. Ciò che è consentito o meno fare può variare da regione a regione. Consigliamo dunque di controllare sempre nel dettaglio le restrizioni legali vigenti. Quali dispositivi sono ammessi per questo tipo di caccia? La proprietà di tali dispositivi è di fatto autorizzata? Esistono differenze d’uso in base alla selvaggina? Quando è legalmente possibile sparare? A prescindere, tuttavia, dalle autorizzazioni legali, occorre sempre prestare attenzione alle esigenze della selvaggina e agire in direzione di una caccia etica.
CONOSCERE LA PROPRIA ARMA
Il successo nella caccia dipende dall’abilità di gestire la tensione, e non solo al buio. Chi sa usare bene gli strumenti del mestiere evita gli errori che possono scaturire da situazioni stressanti. Ciò include anche la scelta di un’arma da gestire alla cieca. Esercitatevi quando c’è luce. Chiudete gli occhi e fate pratica. All’inizio potrebbe sembrare un po’ strano, ma imparerete tantissimo.
RIDURRE I TEMPI DI RICERCA
Non c’è dubbio, al buio è particolarmente difficile tenere d’occhio l’ambiente circostante.
Dopo aver sparato potreste non essere del tutto sicuri della posizione dell’animale. Potrebbe, infatti, trovarsi a terra o essere scappato in una direzione che vi è sfuggita. In questi casi, la tecnologia di imaging termico può aiutarvi a individuare la preda in modo affidabile. Il corpo dell’animale è chiaramente visibile a lungo. Questa caratteristica può essere sfruttata non solo al tramonto e di notte, ma anche durante il giorno.