La Sardegna è per estensione la seconda isola del Mediterraneo ed ospita una quantità incredibile di specie di flora e fauna, molte delle quali endemiche. Il lavoro che ho svolto insieme al team di ricerca italiano sull’isola è profondamente legato al mare, infatti gli uccelli marini che abbiamo studiato passano la maggiore parte della loro vita volando in mare aperto in cerca di cibo. Solamente durante il periodo riproduttivo sfruttano l’isola e gli isolotti per nidificare.
Oltre alle più comuni berte maggiori e minori esiste un altro piccolo uccello che, con molta fortuna è possibile osservare in mare aperto. L’uccello delle tempeste con i suoi 25 - 30 grammi è tra i più piccoli uccelli marini esistenti, ma questo non gli impedisce di percorrere più di 1200 km in meno di 48 ore - come scoperto durante le nostre ricerche - in cerca di cibo per se e per la prole!
Con attenzione e pazienza il mare può riservarci ancora delle sorprese incredibili, come un tursiope che caccia a qualche miglio dalla costa, senza considerare le centinaia di specie di pesci che si possono osservare facendo snorkeling anche sotto la barca. Tra le moltissime specie di pesci incontrate una è quella che ci ha colpito di più, sia per i suoi colori che per la rarità assoluta di osservazione: la civetta di mare!
Spostandoci poi verso la costa le sorprese non sono mancate. In questi ambienti apparentemente inospitali vivono specie davvero particolari, come ad esempio il falco della regina. Questo rapace migratore (svernante in Madagascar) applica una strategia molto particolare, ritarda di molto la sua riproduzione, deponendo le uova a metà luglio, così da sincronizzare l’allevamento della prole con la migrazione autunnale dei passeriformi.
Spostandoci nell’entroterra sardo l’avvistamento delle specie che frequentano le aree di prati e pascoli diventa molto difficile (Pernice sarda). L’isola è famosa anche per le sue specie erpetologiche spesso endemiche, come ad esempio la Lucertola di Bedriaga. Con il binocolo in mano, mettendo a fuoco alla giusta distanza, è possibile osservare tutte le particolarità della specie che la rendono unica al mondo. La luminosità delle lenti del CL Companion 8x30 mi permette di avvistare una specie davvero molto localizzata ed elusiva, attiva per lo più durante le ore crepuscolari. La gallina prataiola è in forte declino in tutta Europa a causa della perdita di habitat idonei.
About
Andrea:
Andrea Benvenuti è un giovane fotografo naturalista di Roma. Fin dalla prima infanzia, la natura e gli animali lo hanno sempre affascinato. All'età di 18 anni ha iniziato a coltivare la passione per la fotografia. Seguendo il suo amore per la natura, si è laureato prima in Scienze Ambientali, seguito da un Master in Ecologia con una tesi sul comportamento di foraggiamento di un uccello marino. Attualmente, Andrea lavora a progetti fotografici in tutto il mondo, concentrandosi sulla conservazione e la ricerca della natura.
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Andrea fa parte del nostro team Nature Explorer.
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