22 agosto 2020: Earth Overshoot Day
Misurate ciò a cui tenete
Avete mai sentito parlare dell’Earth Overshoot Day? Si tratta del giorno in cui l’umanità consuma tutte le risorse che il pianeta può rigenerare nell’arco dell’intero anno. Nel 2020, è coinciso con il 22 agosto.
È il Global Footprint Network a determinare la data dell’Earth Overshoot Day, il giorno in cui la domanda di risorse ecologiche in un dato anno eccede ciò che la Terra può rigenerare nello stesso periodo. Nel 2020 abbiamo superato la quota annuale e il 22 agosto l’umanità ha simbolicamente esaurito le risorse naturali a sua disposizione. Da quel momento in poi abbiamo consumato più acqua, più cibo, più legno e più terra di quanto la natura fosse in grado di rigenerare entro la fine dell’anno. Pertanto, abbiamo confermato il deficit ecologico nei confronti dell’ambiente e abbiamo vissuto a sue spese fino alla fine del 2020. Dagli anni ’70 a oggi, il giorno dell’esaurimento delle risorse sul calendario si è sempre più allontanato dalla chiusura dell’anno. Nel 2019 è coinciso con il 29 luglio.
Per determinare il giorno esatto di ogni anno, la biocapacità della Terra (= la capacità della natura di rigenerare le risorse consumate dagli esseri umani e di abbattere gli agenti inquinanti) viene messa a confronto con l’impronta ecologica globale. Se il consumo di risorse supera la quantità rigenerata in un anno, si parla di “overshoot globale”.
Poiché il 2020 ha registrato una riduzione delle emissioni di anidride carbonica a livello mondiale, con una contrazione stimata dell’impronta globale di CO2 del 14,5%, la data dell’Earth Overshoot Day è stata posticipata. Eppure, nonostante gli oltre 30 giorni guadagnati rispetto all’anno precedente, il 22 agosto 2020 ha purtroppo sottolineato quanto gli esseri umani abbiano messo a dura prova la natura, vivendo a spese della Terra fino alla fine dell’anno.
Energia, acqua, gas
SWAROVSKI OPTIK E LA SALVAGUARDIA DELLE RISORSE
A SWAROVSKI OPTIK lavoriamo e produciamo i nostri strumenti ottici per le lunghe distanze in Tirolo, una regione di eccezionale bellezza. Abbiamo sempre ritenuto fosse nostro dovere prenderci cura dell’ambiente, proteggere la natura e preservare la ricchezza della biodiversità.
Le nostre emissioni di carbonio da fonti di energia elettrica sono quasi pari a zero, poiché nel generare elettricità per SWAROVSKI OPTIK non si produce CO2.
La produzione di energia mediante impianti fotovoltaici diventerà sempre più importante in futuro. Il nostro sistema da 200 kWp alimenta esclusivamente la rete elettrica dell’azienda, il che comporta una riduzione di circa 143.000 kWh l’anno.
Proteggere la bellezza della natura
Il servizio bus aziendale trasporta fino a 80 persone al giorno, il che a differenza degli spostamenti individuali riduce notevolmente le emissioni di CO2. Inoltre, 100 e-bike sono messe a disposizione dei dipendenti. In questo modo, i membri del nostro team non solo riducono la loro impronta ecologica personale, ma fanno anche qualcosa per la loro salute e il loro benessere.
La missione di SWAROVSKI OPTIK è infondere nelle persone l’amore per la natura e, in quanto suoi ospiti, spingerle a trattare l’ambiente con cura e rispetto. Tutti possono contribuire: in un’area del sito aziendale, ad esempio, abbiamo creato un prato fiorito di 460 mq, amico delle api e degli insetti. Con l’uso di luci esterne a LED, consumiamo in generale meno energia. Inoltre, la delimitazione netta sui bordi riduce l’emissione di luce ai nostri vicini e ha dimostrato di attrarre meno insetti. Tutte idee facilmente replicabili in ogni abitazione privata.
Questi sono solo alcuni esempi delle tante misure aziendali che si possono attuare per la protezione dell’ambiente e la tutela delle risorse.